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QUANDO IL CLASSICO È BELLO: IL BARBIERE DI SIVIGLIA ALLA FENICE

Quando il classico è bello: Il Barbiere di Siviglia alla Fenice

Ci rimane la direzione di Francesco Ivan Ciampa, il quale affronta il Rossini del Barbiere con vivo senso del teatro, restituendone la carica vitale, che non si traduce mai in clangori o in tempi frenetici, ma in un crescendo interno della linea musicale e in una eleganza d’equilibri strumentali sempre ben studiata. Ottimo è come sempre con questo Maestro il rapporto con il palcoscenico che viene esaltato e sostenuto in ogni istante dell’opera.”

Fonte: Ieri, Oggi, Domani, Opera!

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Madama Butterfly torna con successo

Madama Butterfly torna con successo

“Voglio iniziare proprio dalla buca in cui si è apprezzato l’impegno dell’Orchestra fiorentina guidata dall’eccellente bacchetta del M° Francesco Ivan Ciampa; riconosco in lui una spiccata intelligenza e maturità interpretativa nonostante l’età ancora abbastanza giovane ed ogni volta che lo ascolto noto una crescita esponenziale nella profondità di approccio verso lo spartito; con la sua lettura trovo sempre motivi per approfondire l’ascolto in cui taluni passaggi rimangono sovente nascosti negli anfratti della routine: ecco che la piccola fuga iniziale si ammanta di vivacità per introdurci nel dramma in maniera leggera e quasi burlesca. Il gesto sempre morbido accompagna gli interpreti valorizzandone le peculiarità e sostenendoli con un suono misurato e mai strabordante, esplodendo verso la fine nel momento sinfonico di inizio terzo atto con un impeto di passione e di sofferenza che traspaiono e corrono sul filo, quasi invisibile, fatto di fraseggio morbido e di dolente pathos; tutto ciò ci porta alla foce del fiume in piena nell’aria Tu, tu, tu, tu piccolo Iddio in cui voce e musica si fondono in un momento di grande e commovente emozione. L’intelligenza di cui parlavo sopra diventa un’arma indispensabile davanti ad una partitura come questa proprio perché l’esiguo numero di prove (nonostante quest’opera sia per il Teatro fiorentino un titolo di repertorio) deve focalizzare l’attenzione nel creare un’intesa con strumentisti e palcoscenico quasi immediata… e lui ha centrato pienamente l’obiettivo.”

Fonte: Gli amici della musica

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Piacenza, La forza del destino, 20/01/2019

Piacenza, La forza del destino, 20/01/2019

“Alla guida dei complessi dell’Orchestra Regionale dell’Emilia-Romagna, Francesco Ivan Ciampa regala una concertazione febbrile e affilata, equilibrata nelle sezioni e nella relazione con il palcoscenico. Con un lessico direttoriale ricco e un’attenzione al dettaglio strumentale che brilla nei passaggi più giocosi dell’opera (bella la leggerezza della ballata di Don Carlo e delle pagine corali con Preziosilla), Ciampa sa connotare i vari elementi del pensiero verdiano, diversificando con efficacia narrativa l’elemento gotico e mistico da quello militaresco o romantico.”

Fonte: L’Ape musicale

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Che forza quella “Forza del destino”

Che forza quella "Forza del destino"

“Dal podio, Francesco Ivan Ciampa ha diversi meriti. Intanto, questa «Forza» è integrale, che nel caso dell’opera di Verdi più maltrattata da spostamenti di brani, tagli e manomissioni varie è già un successo. E poi Ciampa è sempre incalzante, come se l’opera fosse una gran ballata romantica da raccontare senza pause, in un vortice sempre più vertiginoso, appunto, di destini incrociati. In questa direzione arrembante, però, Ciampa riesce sempre a mettere il palcoscenico a suo agio e fa suonare bene l’Orchestra regionale.”

Fonte: La stampa

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L’opera di Verdi al Teatro Municipale di Piacenza

L'Opera di Verdi al Teatro Municipale di Piacenza

“Della direzione di Francesco Ivan Ciampa, alla testa dell’Orchestra Regionale dell’Emilia-Romagna e del Coro del Teatro Municipale di Piacenza, si apprezza che in un simile contesto vocale sarebbe apparsa forse inopportuna, il senso del palcoscenico, la tenuta complessiva del discorso narrativo e la finezza di alcuni abbandoni che hanno fatto della sua bacchetta un tassello determinante di questa produzione.”

Fonte: Agenda Domani

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Magnifica Forza del destino

Magnifica Forza del destino

“Musicalmente l’approccio del M° Francesco Ivan Ciampa ha preso la direzione della cura maniacale del suono e dell’ottimale interazione con il palcoscenico; le dinamiche oscillano tra il pianissimo ed il roboante, trasportando l’ascoltatore in un turbinio di sensazioni e di emozioni; la sinfonia è stata pennellata con colori a tinte pastello “sporcate” dalle intrusioni del movimento delle terzine che alludono al tema del Destino per poi dirigersi verso i temi spianati e cantabili di Leonora ed Alvaro; tutto sempre dettato da grande fluidità e con una mano che accompagna il suono e lo dirige verso le mete più elevate dell’animo umano. Ulteriore pregio di questa produzione è stata la scelta musicale di eseguire l’opera per intero senza le mutilazioni cui spesso questo spartito è vittima.”

Fonte: Gli amici della musica 

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Piacenza – La forza del destino

Piacenza - La forza del destino

“Sul podio dell’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna, Francesco Ivan Ciampa si mostra attento soprattutto a mantenere viva una narrazione incalzante, secondo la prospettiva del grande affresco storico, con dinamiche accese ma non parossistiche, senza sacrificare le ragioni del canto. Tutt’altro: l’attenzione ai solisti è sempre precisa, la duttilità del fraseggio aiuta il dispiegarsi delle melodie, la sensibilità musicale dà modo agli strumentisti di mettersi in luce.”

Fonte: Connessi all’Opera

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Napoli, Nabucco 2018

Napoli, Nabucco 2018

“Se da punto di vista registico lo spettacolo convince poco, uno dei motivi di interesse di questa produzione è da individuare nella direzione del giovane direttore d’orchestra, Francesco Ivan Ciampa, avellinese, il quale debutta al San Carlo, sostituendo il previsto Nello Santi.  Si avverte sin dalla sinfonia che lo spettacolo è costruito con cura artigianale, dalle mani di chi – dopo anni di gavetta- ha appreso approfonditamente la complessa arte di costruire uno spettacolo lirico, l’“assemblaggio” certosino di cantanti, orchestra e coro.

Ciampa rinuncia, fin dalla sinfonia, all’inutile esaltazione dei clangori orchestrali nei quali tanta tradizione, soprattutto per il primo Verdi, tende a inciampare. Opta invece per una lettura incisiva, priva di convulse strette agogiche e ingombranti volumi sonori, anche nei momenti più infuocati dell’opera (“Mio furore, non più costretto, fa dei vinti atroce scempio”), ma preferendo esaltare gli aspetti più cantabili della partitura e il preciso e bilanciato accompagnamento orchestrale dei cantanti. L’orchestra risponde con precisione al gesto chiaro, a tratti eloquentemente plateale, del giovane direttore.”

Fonte: L’Ape musicale

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Napoli, Teatro San Carlo – Nabucco

Napoli, Teatro San Carlo - Nabucco

“Quindi il via dal podio a un Nabucco che, sin dalle prime, lucidissime misure della Sinfonia, staccata con efficace gesto musicale da Francesco Ivan Ciampa, ha subito mostrato il singolare pregio di un taglio analitico ad alta definizione metrico-ritmica e dalle dinamiche cesellate ad arte. Un taglio epurato da effetti e turgori agogici posticci quanto intento, piuttosto, a tirar fuori fibre e filigrane autentiche, oltre al non meno raro rilievo dato ai richiami stilistici del vicino passato (il Rossini del Mosè in Egitto in primis) e dell’imminente futuro (lo stesso Verdi di Traviata e Rigoletto). Un segno sonoro rigoroso, lucente, spesso molto veloce quanto musicalmente assai generoso quello richiesto e ottenuto fra buca e palcoscenico da Ciampa, sempre ben teso e a tiro, a sbalzo e a sostegno di Cantabili, Cabalette e Strette, nei preludi meramente strumentali, nei cammei bandistici e dei raffinati pannelli corali.”

Fonte: Connessi all’Opera

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INTERVISTA A FRANCESCO IVAN CIAMPA

Intervista a Francesco Ivan Ciampa

“L’intervista è sempre un momento di incontro, di riflessione, quasi una specie di “analisi”, ma ci sono delle interviste più speciali di altre, perché nell’ interlocutore si nota fin da subito la passione, la voglia di raccontarsi, la voglia di condividere la propria esperienza e le proprie riflessioni. A ben vedere questa è la vera distinzione tra l’essere musicista e l’essere artista. Francesco Ivan Ciampa appartiene alla seconda categoria. Il giovane Maestro campano è uno dei direttori d’orchestra italiani più richiesti a livello internazionale e concertatore tra i più interessanti della sua generazione.”

Fonte: Ieri, Oggi, Domani, Opera!